Da quando è nato mio figlio mi sono sempre ripromessa che l'avrei portato con me nei miei viaggi. Una volta tornati a casa ci si rende conto che tutta la "fatica" in realtà sta solo nell'organizzazione, ho trovato molto naturale spostarmi con lui. Certo, non è come andare in vacanza in coppia, bisogna proprio uscire da quello schema mentale, essere flessibili e pronti a qualche piccolo imprevisto e cambio di programma, specie se i piccoli sono stanchi.
Devo dire che il nostro piccolo vichingo si è comportato benissimo, era a suo agio su aerei, treni e l'abbiamo portato persino sul battello!
Copenhagen è una città che volevo visitare da molto tempo; solo una delle mete scandinave dei miei sogni, ha tutte quelle caratteristiche che andavano bene per il primo viaggio con il pupo al seguito. Relativamente piccola, facile da girare a piedi, ben collegata e servita, attrezzata con tutto ciò che serve per i piccoli; praticamente i fasciatoi sono in tutti i bagni, anche quelli pubblici, che sono sorprendentemente pulitissimi.
Abbiamo soggiornato in appartamento affittato tramite Airbnb e ci siamo trovati benissimo, questo era stilosissimo come tutte le case danesi che si vedono nei blog... però non era proprio a prova di bambino; lì hanno i pavimenti di legno (non il parquet, erano proprio assi di legno!) e nella casa erano disseminati oggetti di design danese costosissimi :) che abbiamo salvato dalle curiose manine del vichingo ponendoli molto in alto.
Nonostante fosse giugno abbiamo trovato clima freddo e prevalentemente nuvoloso, con temporali improvvisi. Ogni giorno incredibilmente alle 17 usciva il sole e la luce era viva fino alle 10.30 di sera. Ogni mattina la mia tappa fissa era la colazione da Lagkagehuset (quanto mi manca!) buonissime soprattutto le paste al rabarbaro e mandorle e alla cannella.
Copenhagen è una città dove si respira un'aria magica, quasi fiabesca; appena arrivati, vicino la stazione si può scorgere lo storico parco dei divertimenti Tivoli, andando avanti dopo la piazza del municipio si prosegue sullo Strøget dove ci sono negozi di ogni sorta. Una delle nostre mete era il Lego Store e nella mia personale lista non potevano mancare Hay, Illum Bolighus e Royal Copenhagen :)
Parlando di preferiti ho visitato anche Normann Copenhagen e saccheggiato il suo outlet... ma questa è un'altra storia... che vi racconterò più in la'.
Andando avanti sullo Strøget si arriva a Nyhavn, un canale molto turistico disseminato di edifici colorati e piccoli ristoranti dove gustare piatti a base di pesce e sorseggiare una birra all'aperto con un caldo plaid sulle ginocchia.
Noi abbiamo fatto un giro in battello, devo dire che seppure è una cosa davvero da turisti da fare ne vale proprio la pena; si naviga dal Nyhavn lungo Cristianshawn, si può vedere il vecchio Palazzo Reale oggi sede del parlamento, l'attuale casa dove vivono i reali, l'Opera House, la biblioteca, i celeberrimo ristorante Noma e la famosa Sirenetta, che abbiamo preferito non visitare andando a piedi.
Altri posti molto interessanti da visitare sono i giardini botanici ed il vicino mercato Torvehallerne dove abbiamo comprato delle gustosissime aringhe ed ottimi formaggi locali. Altro posto da vedere per gli amanti del cibo è Papirøen, l'isola dello street food.
Fra i pochi musei che abbiamo visitato, un po' per scelta viaggiando con un bambino così piccolo un po' perché erano a pagamento, il Museo Nazionale, il Post e Tele museum ed il Danish Design Museum che al momento ospita una interessantissima mostra suol design per bambini, Century of the Child. Grazie ai festeggiamenti del loro giubileo lo abbiamo visitato gratuitamente.
Difficile dire di Copenhagen qualcosa che non sia già stato detto... sicuramente una città molto rilassata, aperta, adatta alle giovani famiglie. Tutto è molto curato ma non in modo maniacale, i negozi di fiori sono spettacolari, il cibo è di ottima qualità, i danesi sono un po' allampanati, sicuramente amanti del (loro) bello (design), e molto fieri della loro identità nazionale. Nonostante il clima non proprio caldo la gente ama stare all'aperto, sorseggiare birra e divertirsi in compagnia. Ogni condominio ha il suo piccolo giardino con tavolini dove la sera ci si può ritrovare per la cena o un aperitivo. Si sta insieme, si mangia, si ride, si parla. Loro lo fanno sempre e non solo nelle occasioni speciali. Questo è l'Hygge danese. Sono uno dei popoli più felici del mondo e devo dire che non mi sorprende.
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